Vi è grande differenza tra rilievo architettonico e rilievo urbano, anche se comune è il termine che li designa e simili possono apparire le operazioni di rilevamento.
Un rilievo urbano è più riduttivo di quello architettonico e nello stesso tempo più complesso ed astratto. Con esso si riducono le qualità espressive dell'architettura per far emergere i dati strutturali dell'insieme urbano che possiede livelli di articolazione ben più stratificati di quelli d'un singolo edificio. Il rilievo urbano è notazione della forma urbis e non mosaico dei rilievi delle singole architetture. È quindi meno rappresentativo e più presentativo, nel senso che è meno icona e più simbolo. La forma urbis non è l'immagine della città ma la sua forma-struttura, cioè una notazione grafica che, pur mantenendo un alto quoziente della forma architettonica, rimane legato allo stato della notazione diagrammatica e simbolica. Teoricamente, però, il rilievo urbano dovrebbe raggiungere la qualità del rilievo architettonico, sia nello spessore delle operazioni di rilevamento, sia nel livello della resa grafica.
Lo scopo del rilievo catastale è quello di assumere delle misure per dargli forma e contenuto e assumere delle misure per inquadrarlo nella rete dei punti fiduciali.